- Solo online
Coda di Volpe Sannio DOP "Janare" La Guardiense
- Regione: Campania
- Tipologia: Vino Bianco Fermo
- Gradazione: 13/13,5%
- Vitigno: Coda di Volpe 100%
- Luogo di Produzione, Affinamento, Temp. di servizio: Da vigne site nel Sannio Beneventano in zona collinare. Maturazione ed Affinamento in acciaio inox. Temp. Servizio 10/12 Gradi.
- Unicità: La forma del grappolo che, soprattutto per la curva nella parte alta, ricorda la coda di una volpe, il tutto reso ancora più verosimile dal colore dell'uva matura che ricorda anch'essa la pelliccia di volpe.
QUESTO VINO RIENTRA IN UNA CATEGORIA DI SPEDIZIONE PER CUI DA ORDINI SUPERIORI ALLE 18 BOTTIGLIE DI QUESTO VINO O UN MIX DI ALTRI VINI DELLA STESSA CATEGORIA LA SPEDIZIONE E' GRATUITA. VAI ALLA PAGINA "CATEGORIE DI SPEDIZIONE"

"Minus tamen, caudams vulpium imitata..."
Il Coda di Volpe è un vitigno che ha storia antichissima, probabilmente riconducibile all' antica Grecia se non anche precedente. Di certo è già presente, caratterizzato e diffuso in Campania durante l'era romana. Già Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, cita "minus tamen, caudams vulpium imitata, alopecia". Il nome deriva proprio dalla forma del grappolo che presenta una curvatura nella parte alta che la fa assomigliare ad una coda di volpe. Tale caratteristica e tale nome, sostanzialmente sempre confermato nella storia, caratterizzano il vitigno per il quale nei secoli è stata riconosciuta e confermata l’identità. Per molto tempo è stato considerato un vitigno minore per l' elevato tasso alcolico ed il basso tasso di acidità che gli riducevano la longevità. Veniva quindi utilizzato molto da taglio per rendere più morbidi altri vini campani con condizioni di eccessiva acidità e ridotta alcolicità. Dagli anni '80 la caparbietà di alcuni produttori lungimiranti, soprattutto nel Beneventano, ha portato il Coda di Volpe ad produrre un vino di grande equilibrio vinificato in purezza valorizzando così un antico vitigno autoctono.

Un Beneventano a Londra
Vi ricordate il vostro ultimo anno di università, durante l'esperienza sul campo all'estero a Londra. Dividevate un vecchio appartamento con 5 compagni di studio tutti stranieri tranne una simpatica e solare ragazza di Benevento. Spesso, la domenica, si mangiava tutti insieme ogni volta con specialità del paese di origine di ognuno. Una domenica toccò agli italiani e l'amica beneventana, conoscendo la vostra proverbiale incapacità in cucina, vi da l’incarico di procurare il vino. Chiesto il menu, molto campano, scoprite che il primo piatto è un classico della cultura contadina locale: pasta e piselli. Uscite alla ricerca del vino e ricordate che a poca distanza da voi, al 44 di The Mall, c'è un simpatico ristorante italiano, il "Coda di Volpe" (Vedi insegna del ristorante in testa), nome dedicato al poco conosciuto vino italiano. Giunto al ristorante spiegate il piatto in preparazione e chiedete un consiglio. Il patron, con un largo sorriso, vi conferma che per Pasta e Piselli proprio il Coda di Volpe è l'abbinamento perfetto!! Vi fidate certamente ed acquistate 3 bottiglie di Coda di Volpe la Guardiense che effettivamente renderà la vostra domenica con ospiti provenienti da mezzo Mondo quanto di più beneventano possa esistere. Nel cuore di Londra.
Un Campano puro
Si tratta vitigno e vino solo campani. Presente nelle province di Avellino, Benevento, Caserta e Napoli. Nel beneventano è presente nelle DOC Coda di Volpe Taburno e Sannio e, in percentuale minore, nella DOC Solopaca Bianco. E' utilizzato anche in misura minore nell’avellinese per le DOCG Fiano di Avellino e Greco di Tufo così come a Napoli per il Lacryma Christi Bianco e Campi Flegrei e qualche IGT nel Casertano. Molto poco utilizzato in provincia di Salerno.
