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Falanghina Beneventana DOP La Guardiense
- Regione: Campania
- Tipologia: Vino Bianco Fermo
- Gradazione: 13/13,5%
- Vitigno: 100% falanghina
- Luogo di Produzione, Affinamento, Temp. di servizio: Da vigne site nel Sannio Beneventano. Maturazione ed Affinamento in acciaio inox. Temp. Servizio 8/10 Gradi.
- Unicità: La Falanghina è forse il vitigno a bacca bianca / vino autoctoni più antichi della Campania. Nel 2014 (annata difficile) la Falanghina Janare ha ricevuto i Tre Bicchieri Gambero Rosso.
La famiglia Falanghina: le cugine di Campania
Come detto la Falanghina è quasi certamente il più antico vitigno/vino autoctono campano. L' origine è incerta anche se molti fanno risalire l'arrivo della Falanghina con i primi coloni greci nell'area campana. Il nome probabilmente deriva dal termine romano "falangae" e cioè il palo di sostegno della vite particolarmente utilizzato per la Falanghina. Una particolarità nel nome sta nel fatto che, pur con una serie di modifiche, ha sempre mantenuto una denominazione con forti similitudini fino ai nostri giorni. Per alcune di queste similitudini, quali Falerna o Falernina, alcuni hanno ipotizzato, senza riscontri certi, che possa essere stata utilizzata per la vinificazione dello storico Falerno romano. Nei secoli abbiamo sempre avuto tracce e documenti che convalidavano l'esistenza della Falanghina anche sé, se ne è parlato con particolarità dall'800 in poi arco di tempo, fino agli anni '70 dello scorso secolo, nel quale si sono identificate le due grandi tipologie di Falanghina: quella Flegrea e quella Beneventana. La Flegrea alla fine comprende sia la zona dei Campi Flegrei vera e propria che la zona di Napoli e Caserta. Quella Beneventana, scoperta molto più di recente, si basa sulla individuazione di caratteristiche genetiche tali da distinguerla da quella Flegrea. La Falanghina Beneventana generalmente si distingue da quella Flegrea per una maggiore consistenza, una buona gradazione alcolica ed una sensibile acidità che garantisce buona serbevolezza, longevità e facilità nella realizzazione di vini spumanti o passiti. La Falanghina, pur avendo subito sensibili danni dalla Fillossera, ha dimostrato una capacità di resistenza superiore ad altri vitigni tanto che in alcune zone, come il lago di Averno, si è mantenuta una piccola produzione di Falanghina a piede franco che ha contribuito al ripopolamento del vitigno. Insomma le due Falanghine sono sostanziaanzialmente come "cugine" di una stessa famiglia. La Falanghina Janare è del tipo Beneventano.
Una coccola tutta italiana
Siete a Sorrento per una convention di lavoro. Alla cena di gala, sulla terrazza di uno degli alberghi più belli e panoramici, nonostante la stanchezza siete in tensione perché tutto si concluda nel migliore dei modi. Durante il pasto a base di pesce ed accompagnato da una splendida Falanghina, alla fine cominciate ad avere il desiderio di godere in pace quel meraviglioso luogo che vi ospita. Finalmente terminata la cena e congedati gli ospiti, declinate con simpatia l'invito di alcuni colleghi a bere un limoncello insieme (siete certi che si sarebbe continuato a parlare di lavoro) e vi incamminate lentamente in una Sorrento meravigliosa e silenziosa vista la tarda ora. Siete accompagnati dal buon sapore della cena e della Falanghina che avete bevuto. Capite che avete bisogno di farvi una coccola e cercate di capire cosa ... quando per caso vi trovate di fronte alla Pasticceria Primavera del Mago dei Gelati Antonio Cafiero che sta iniziando a chiudere. Ecco la coccola pensate e chiedete un gelato. Cafiero non vi chiede a quale gusto ma, sorprendentemente, vi chiede cosa avete mangiato e bevuto a cena e magicamente vi abbina, come coccola, un meraviglioso gelato al gusto di Falanghina e Percoche. Sorridendo pensate che solo nel nostro strano e meraviglioso Paese possono essere pensate simili meraviglie.
Il Bianco diffuso nel meridione
Campi Flegrei, Napoli, Vesuvio, Costa d'Amalfi, Caserta e Beneventano. Si trova anche in Molise ed in Puglia soprattutto nella provincia di Foggia.